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Giovedì Santo Coena Domini

Giovedì Santo, Cena del Signore, Eucarestia. Come in quell'ultima cena, ogni qualvolta celebriamo il mistero dell'Eucarestia, Cristo si fa vivo, vero, presente in mezzo a noi, ci uniamo a Lui per formare un solo corpo, come la sposa e lo sposo che “divengono una carne sola; sicché non sono più due, ma una sola carne”, un'amore che fa scoppiare il cuore. Non pensiamo ad una cena di tradimento di un amico, ad una cena di addio ad amici, ma è una cena intima dove Gesù sa che la sua morte sarà salvifica per tutta l'umanità. Oltre ad istituire l'Eucarestia fa un altro gesto importante.  "Si alzò da tavola, versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto" come un servo verso il suo padrone, come una moglie verso il proprio marito, gesto che può essere letto come umiliazione, sottomissione ma in realtà è tutto il contrario ed è lo stesso Gesù a dare il vero senso di tale gesto "Se dunque Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto Io, facciate anche voi”, amarsi e servirsi gli uni gli altri.

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