Ho imparato che seguire il Maestro non è integrarsi in un apparato di potere, per quanto religioso.
Ho imparato che si è scelti per le proprie fragilità, per capire quelle degli altri.
Ho capito che bisogna guarire dalla sofferenza di vivere e non caricare di pesi gli altri.
Ho capito che bisogna andare sulla strada, dove l’uomo è sconfitto, per caricarlo nella propria vita.
Ho capito che bisogna essere balsamo che lenisce le ferite, non colui che intossica la vita.
Ho capito che chi cerca me, attraverso me cerca i compagni di viaggio, anche nei luoghi della disperazione.
Ho capito che non bisogna essere giudici, perchè ogni giorno devi fare i conti con te stesso.
Ho appreso dai volti incontrati, che ciascuno è volto di Dio.
Ho capito che quando incontro il suo sguardo sorridente, mi indica il sogno di Dio per ogni uomo.
Oggi, malgrado la polvere dl tempo, sono ancora sulla sua barca e sono certo, malgrado stanchezza e fragilità, che il Maestro mi chiama ad essere voce nel deserto della vita, che Dio è amore e nulla potrà mai separarci da Lui.
Guaritore ferito, salpo verso cieli e terra inesplorati, mai da solo...perché ancora Lui vive dentro di me.
21 Luglio 2022